La madre di Sarah: Sono testimone di Geova e credo nella resurrezione

CONCETTA in una intervista al Tg Rai dice: «Sono testimone di Geova e credo alla resurrezione e che presto questo sistema di cose malvagio finirà, sarà distrutto e saremo in pace, senza tutti questi mostri in giro». Concetta da due settimane è impietrita dal dolore, da quando apprese in diretta tv che Sarah giaceva in un pozzo. Era la sera del 6 ottobre. Da allora non aveva più parlato. Era stata protagonista prima di una campagna a tappeto perché le indagini fossero le più minuziose possibile per ritrovare la figlia, della quale non aveva mai temuto la fuga, ma ben di peggio; aveva addirittura scritto al presidente Napolitano, ottenendo una risposta che l'aveva spinta a ringraziarlo pubblicamente, quella volta sì con le lacrime agli occhi. Ora che di lacrime non ne ha più, non le va di ostentare il suo dolore. Ma ieri non ha resistito e, sempre con lo sguardo fisso e con un'unica espressione, la stessa che ha avuto al funerale e alla tumulazione di Sarah, ha fatto sapere ai Tg Rai che, nella sua condizione, è tanto difficile riuscire a vivere, a riprendere una vita che possa sembrare normale. «Sono testimone di Geova e credo nella resurrezione e che presto questo sistema di cose malvagio finirà, sarà distrutto e saremo in pace, senza tutti questi mostri in giro».